Storie di Malasanità
Risarcimento per errore medico – Una nuova storia di malasanità
Risarcimento per errore medico, dai nostri archivi vogliamo portarvi la storia di uno dei nostri casi risolti.
Per ovvie ragioni di privacy nell’affrontare questo tema utilizzeremo nomi di fantasia.
Laura e Mario sono genitori di due figli. Si sono rivolti a noi dopo aver ricevuto una diagnosi che li ha letteralmente spiazzati.
Laura è alla sua seconda gravidanza, molto attesa e tutti in famiglia non vedono l’ora dell’arrivo della nuova sorellina. In tutte le gravidanze è molto importante poter effettuare esami nei diversi periodi. Per questo si è sottoposta ad ecografie e screening, che non hanno mai rilevato nulla di anomalo.
Poi finalmente dopo tanta attesa arriva il giorno più importante
Laura e Mario si recano in ospedale, dove la gioia però si spezza, lasciando posto alla disperazione, la nuova arrivata Giorgia, infatti, viene al mondo affetta da mielomeningocele, con Sindrome di Chiari II e idrocefalo evolutivo. Di cosa si tratta? Per l’esattezza di una patologia neurologica che la rende invalida al 100%.
L’incontro con il Gruppo Sanititan
In casi di questo tipo è sempre molto complesso gestire le varie emotività che vengono alla luce, spesso i genitori mostrano una forza per loro prima incredibile da dimostrare. Ci hanno contattati poco dopo il rientro a casa, non appena i tempi logistici di organizzazione gliel’hanno concesso.
La richiesta di risarcimento
A fronte di esami clinici precedenti al parto e grazie al personale medico della nostra struttura siamo riusciti a comprendere che alla base dell’accaduto c’era un’errata diagnosi. Di fronte a dati evidenti il Tribunale di B. (sempre per ragioni di privacy cerchiamo di omettere l’informazione) e un’analisi da parte dei consulenti medico legali del Tribunale stesso si è poi stabilito che la struttura medica ospedaliera dovesse riconoscere ai genitori un risarcimento, stimato nella somma di €. 500.000,00.
Perchè abbiamo parafrasato su questo caso di cronaca locale? Perchè vogliamo ridare speranza a tutte le famiglie che hanno subito il peso di un errore e ricordando che, anche quando non è possibile tornare indietro, non è mai tardi per poter ottenere giustizia.
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