Storie di Malasanità
Errore Operatorio – Scatta denuncia per omicidio colposo
Palermo – Errore Operatorio, un giovane di 26 anni muore nel corso di un’operazione di ernia. Ennesimo caso di malasanità in Italia, questa volta la vittima è un giovane ragazzo di soli 26 anni.
Quanti i casi di errore operatorio in Italia?
Secondo gli ultimi dati disponibili diffusi dall’O.M.S. in un report del 2018 sulla qualità dei servizi sanitari risulta che il 10% dei pazienti va incontro ad un evento avverso durante il trattamento sanitario, soprattutto in casi di operazioni medico-chirurgiche. Dieci pazienti su cento, dunque, riportano una lesione – più o meno grave – quale conseguenza non voluta di pratiche assistenziali. Quello che, però, è avvenuto a Palermo è un esempio di uno dei più gravi tra i casi di malasanità.
Vediamo insieme il caso di malasanità di Palermo
La famiglia assistita dal proprio legale ha presentato una denuncia ai carabinieri. Le loro intenzioni sono chiare: vogliono sapere cosa sia successo in sala operatoria. Nella denuncia i familiari parlano di “omicidio colposo” come aggravante al caso di malasanità. Attualmente sono state sottoposte a sequestro le cartelle cliniche, nei prossimi giorni verrà poi eseguita l’autopsia sul ragazzo per comprenderne le ragioni.
Ciò che ha fatto scattare l’allarme ai famigliari, oltre alla grave perdita, sono state le diverse versioni fornite dal personale medico, a giustificare la morte del ragazzo. La vittima era affetta da leucemia ed era seguito all’ospedale Vincenzo Cervello. Le sue condizioni erano buone. Si era presentato più volte in ospedale lamentando diversi dolori alla schiena, che non erano stati ricollegati alla malattia. I medici hanno quindi optato per eseguire un’operazione in data 3 giugno.
Le cartelle cliniche rilevano che il giorno precedente il paziente avesse febbre, aggiunge il legale, il dramma comincia la sera del giorno successivo all’operazione, quando il giovane comincia ad accusare forti dolori alla gamba destra.
Inizia così il suo calvario, che lo porta ad una crisi respiratoria. Viene portato in rianimazione, messo in coma farmacologico, trascorrerà in questa condizione 3 giorni, a seguito dei quali il triste esito. Già ai primi problemi il padre del ragazzo aveva presentato una prima denuncia per lesioni colpose. Ora alla luce del decesso quella denuncia è stata integrata ed è stata richiesta l’autopsia.
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