Storie di Malasanità
Bambino di 4 anni muore in ospedale: la madre chiede giustizia
A Catania un bambino di soli quattro anni è morto in ospedale in circostanze misteriose dopo un susseguirsi di ricoveri ospedalieri: la famiglia si trova ora a lottare per la giustizia e per scoprire la verità dietro la morte del loro piccolo.
Giustizia per il bambino morto a quattro anni
Tutto è cominciato il 29 giugno 2022 quando Domenico, questo il nome del piccolo, ha iniziato a soffrire di nausea e vomito. La madre preoccupata decide di portarlo immediatamente all’Ospedale Garibaldi Nuovo a Catania, dove i medici lo visitano diagnosticando un semplice virus intestinale, niente di grave, rimandandolo immediatamente a casa.
Tuttavia, con il trascorrere del tempo, le condizioni del bambino non mostrano miglioramenti. La madre decide così di riportarlo nuovamente in ospedale, ma anche questa volta il piccolo viene dimesso con la stessa diagnosi.
Si arriva così al 4 Luglio, sono ormai trascorsi cinque giorni dal primo malessere, ma Domenico non mostra alcun segno di miglioramento.
Di fronte a questa preoccupante situazione, la madre decide di recarsi nuovamente in ospedale, ma questa volta all’Ospedale San Marco di Catania.
Inizia qui un vero e proprio calvario, nel corso del quale il bambino è costretto ad affrontare trattamenti e procedure invasive.
Tra la vita e la morte
In ospedale il bambino viene fatto sedere per 4 ore e mezza, visibilmente sofferente, fino a quando non vengono avviate le procedure di osservazione tra cui le analisi del sangue, che rivelano glucosio e sodio bassi.
Dopo una prima notte in osservazione, i medici decidono di procedere con un sondino nasale.
Dopo alcune ore, le condizioni di Domenico peggiorano notevolmente, costringendo al suo trasferimento d’urgenza al Policlinico di Catania, dove il calvario però continua: gli vengono somministrati 2 litri e mezzo di clistere e viene inserito un secondo sondino nasale.
Dopo sette lunghe ore di sofferenza, il bambino viene trasferito in codice rosso all’ospedale di Messina, dove gli viene diagnosticata un’infezione batterica enterococcica che coinvolge tutti gli organi.
Domenico è soggetto a un nuovo e ultimo trasferimento: lo portano a Taormina, dove purtroppo subisce tre arresti cardiaci e sviluppa un edema cerebrale che ne causerà il decesso.
La madre chiede giustizia
La famiglia ha presentato accuse di malasanità e ha lanciato un appello affinché sia fatta giustizia per la vita spezzata del loro bambino.
Secondo la madre, ciò che ha causato la morte del piccolo Domenico è stata l’infezione contratta nell’Ospedale San Marco di Catania, in seguito all’applicazione del sondino.
La sua rabbia e la sua frustrazione emergono nitidamente dalle sue parole: “Mio figlio stava bene quando è stato ricoverato, aveva solo un disturbo intestinale. Ma dopo l’applicazione del sondino si è diffusa un’infezione che ha colpito tutti gli organi. E quell’infezione si prende soprattutto negli ospedali. Mio figlio ha avuto tre arresti cardiaci. Me lo hanno ucciso e ora io chiedo giustizia. Voglio che emerga la verità. Nessun bambino deve passare quello che ha passato lui.”
Una catena di errori
L’intera vicenda solleva interrogativi importanti sulla qualità dell’assistenza sanitaria fornita e sull’efficacia dei protocolli medici seguiti e ha spinto la Procura di Messina a avviare un’indagine per chiarire le circostanze della morte.
L’Asp di Messina ha confermato la gravità delle condizioni cliniche di Domenico al momento del suo arrivo all’Ospedale San Vincenzo di Taormina: “Il piccolo Domenico è giunto nel nosocomio in condizioni disperate”
La famiglia ha il diritto di conoscere la verità e di ottenere giustizia per la perdita del loro amato bambino, morto a soli 4 anni per malasanità.
La storia di Domenico è un richiamo straziante all’importanza della trasparenza, dell’accountability e della qualità nell’assistenza sanitaria.
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