Storie di Malasanità
Caso di malasanità nel Casertano: 37enne viene erroneamente operata
Sospetto Caso di malasanità nel casertano, protagonista una ragazza di 37 anni di Caserta. A dichiararlo è stato il suo legale, che accusa la nota clinica privata Malzoni di Avellino di aver richiesto un trattamento chirugico non necessario alla paziente.
Sarà discusso il prossimo Ottobre presso il tribunale di Avellino l’accaduto, secondo quanti riportarto sulla testata CasertaCe. Il tutto cominciò lo scorso anno, a Maggio, quando la 37enne venne sottoposta ad un aborto terapeutico. Successivamente all’intervento, a seguito di un controllo, si evidenziava una neoformazione nell’ovaio destro, delle dimensioni di 42 x 34 mm. Per tale motivo alla paziente fu prescritta una terapia estro progestinica delle durata di 3 mesi. Quando, però, il Luglio successivo la donna fu sottoposta ad un nuovo controllo la neoformazione persisteva. A questo punto la 37enne decise di sottoporsi a nuovi controlli ecografici presso il centro diagnostico “MED 2000” di Casagiove.
Quello che accadde successivamente, a parere del legale, necessita di seri chiarimenti:
“Da questo emergeva la presenza di una cisti multiloculare ben delimitata, in sede annessiale destra, con fenomeni di vascolarizzazione interessanti la parete ed i setti, del diametro massimo di 35 mm. Da qui la decisione di rivolgersi al prof. Mario Malzoni, che, vista la paziente, suggeriva un intervento chirurgico. Ragion per cui la donna si ricoverava presso la Casa di Cura Malzoni di Avellino per subire il 31 agosto l’intervento chirurgico in laparoscopia.
Durante l’intervento, però, gli operatori non riscontravano alcuna alterazione a carico dell’annesso destro. Da qui la decisione circa l’enucleazione di due piccole formazioni cistiche del diametro di circa 2 cm presenti a livello dell’ovaio contro laterale, poi definite, a seguito di esame istologico, quali corpi lutei”
Alla luce di quanto comunicato dal legale sembra che non fosse mai stato indicato di agire attraverso un’operazione chirurgica, a fronte del fatto che il trattamento per via farmacologica ha avuto una durata molto breve.
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