Storie di Malasanità
Casi di malasanità in Italia – Quanto sono diffusi?
I casi di malasanità in Italia hanno ancora numeri eccessivamente elevati, gli errori medici e o per mano del personale sanitario possono comportare conseguenze irreversibili e, purtroppo, quasi sempre molto gravi per il paziente e per i suoi familiari. Il tema della malasanità, di cui ci occupiamo da anni, è un tema sicuramente molto sentito dalla popolazione italiana, che vede istruite circa 300.000 cause contro medici e strutture sanitarie ogni anno.
Per la maggiore si tratta di cause dovute ad errori medici ai danni dei pazienti. Le cause spesso sono verso strutture sia pubbliche, che private. Ma approfondiamo meglio il tema.
I costi della malasanità per lo Stato Italiano?
Quando qualcuno subisce un danno (tecnicamente danno biologico) da errore sanitario all’interno di una struttura ospedaliera, lo Stato deve risarcire la vittima poiché l’integrità fisica è garantita dalla Costituzione; data la sempre più frequente assenza di polizze assicurative questi risarcimenti ovviamente andranno a pesare sui costi che dovrà sostenere lo Stato.
Recenti statistiche dimostrano come in media ogni risarcimento costi 96.831 € allo Stato, negli ultimi anni si è, inoltre, visto un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. É facilmente intuibile che a fronte di un consistente costo come risarcimento dei danni causati da errori sanitari, vengono distratte risorse per il miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario nazionale.
Vediamo ora uno specchio delle statistiche a livello nazionale
Da questa infografica possiamo identificare le aree in cui si verificano maggiormente questi casi: a livello geografico, il 44,5% avviene nel Sud e nelle isole, il 32,2% al Nord e il 23,2% al Centro. Statistiche più approfondite ci specificano, inoltre, il tasso di mortalità evitabile, cioè i decessi causati, purtroppo, da un errore sanitario.
Il tasso medio calcolato è 69,93 ogni 100.000 abitanti, ma ovviamente varia da regione a regione; il Trentino risulta la regione con il tasso più basso (50,81), mentre la Campania detiene il record di 89,83 decessi evitabili ogni 100.000 abitanti.
Dove avviene il maggior numero di casi di malasanità?
Vediamo ora in quali reparti avvengono i casi di malasanità in percentuale maggiore. In primis c’è l’area degli interventi chirurgici, certamente un’area più facilmente a rischio, ben il 38,4% dei casi di malasanità è legato a un errore in ambito chirurgico. Seguono a ruota gli errori diagnostici (20,7% dei casi), quelli terapeutici (10,8%) e le infezioni avvenute in ospedale o pronto soccorso (6,7%).
I reparti con un indice maggiore sono: ortopedia e traumatologia (20,3%), chirurgia generale (12,9%), all’interno del pronto soccorso (12,6%) e in ostetricia e ginecologia (10,9%).
Ad influire negativamente su questa tipologia di problematiche sono lo scarso numero di posti letto rispetto alla media europea (3,2 a fronte di 5), pochissimi gli infermieri (5,8 ogni 1000 abitanti, mentre la media UE è 8,5) e un numero abbastanza alto di medici ma non sufficiente (4 ogni 1000 abitanti, la media UE è 3,6).
La carenza di personale pare essere spesso alla base dell’elevato numero di casi di malasanità.
A causa dell’emergenza sanitaria una parte di questi dati probabilmente subirà variazioni, ci auguriamo in positivo, soprattutto di quelli collegati allo scarso numero di personale.
Il nostro obiettivo è il tuo ed è quello di ottenere giustizia
Se le statistiche possono variare restiamo fermamente convinti che le persone non siano soltanto dei numeri e per questo con fermezza cerchiamo di portare avanti la nostra battaglia, con l’obiettivo di proteggere e dare dignità alle vittime.
Se anche tu sei stato vittima di un errore medico raccontaci la tua storia, saremo lieti di appoggiarti attraverso la consulenza dei migliori professionisti in ambito medico e legale, non dovrai sostenere alcun costo e potrai ottenere il nostro supporto a 360°
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