Storie di Malasanità
MALASANITÀ A ROMA: RAGAZZO MUORE PER NEGLIGENZA
Ennesimo caso di malasanità: l’errore medico ha causato la morte di un ragazzo di soli 26 anni di Anzio.
I medici hanno confuso i sintomi di una leucemia fulminante con quelli di una colica renale.
MALASANITÀ PER ERRATA DIAGNOSI
Era il 4 dicembre di qualche anno fa quando un ragazzo di soli 26 anni di Anzio iniziò improvvisamente a provare dolori lancinanti all’addome, così intensi da togliergli il respiro.
I genitori preoccupati portarono il figlio al pronto soccorso più vicino, Anzio-Nettuno.
All’arrivo in ospedale, dopo una prima visita da parte dei medici del pronto soccorso, il paziente venne immediatamente dimesso con la diagnosi di ‘colica renale sinistra’ e una terapia domiciliare a base di antibiotici e riposo.
Sarà proprio la negligenza di questi dottori che hanno sottovalutato i sintomi del giovane paziente a causarne la morte per malasanità ed è proprio per questo motivo che il tribunale ha successivamente accolto la domanda di risarcimento danni richiesta dalla famiglia.
IL TRAGICO DECORSO
Le condizioni di salute del 26enne, una volta tornata a casa, a soli due giorni di distanza, peggiorarono notevolmente fino a portarlo alla perdita di coscienza e al coma profondo.
Il giovane viene trasportato d’urgenza dai sanitari del 118 nella casa di cura ‘Città di Aprilia’, dove viene ricoverato nel reparto di animazione, dal quale non uscirà più a causa della sopraggiunta morte due giorni dopo.
LEUCEMIA FULMINANTE: POTEVA ESSERE SALVATO
Sarà proprio nel pronto soccorso della casa di cura ‘Città di Aprilia’, subito dopo la morte del ragazzo, che i dottori diagnosticano la vera causa dei sintomi: ‘leucemia mieloide acuta’.
Secondo quanto sostenuto dal medico legale, la patologia sarebbe potuta essere diagnosticata fin da subito, con un banale emocromo o degli esami clinici: invece, a causa della negligenza dei medici, il paziente è stato dimesso senza alcun esame strumentale.
Se fosse stata diagnosticata la malattia corretta, il ragazzo avrebbe da subito ricevuto la giusta terapia: sarebbero state necessarie trasfusioni di sangue e piastrine, cicli di chemioterapia, avrebbe avuto ancora tanti anni davanti a sé, anni che invece gli sono stati rubati da medici negligenti, che non hanno preso in carico il paziente come avrebbero dovuto.
LA RESPONSABILITÀ È DEI MEDICI: COSA DICE LA LEGGE
Un ritardo diagnostico, la cui responsabilità ricade totalmente sui medici che hanno sottovalutato i sintomi: quando ci si trova davanti a una situazione come questa, in cui la morte del paziente è responsabilità medica, la legge prevede l’art. 7 della Legge Gelli Bianco (L. 8 marzo 2017 n. 24)
Tale articolo suppone che, quando la natura del decesso o della lesione sia responsabilità dell’assistenza sanitaria, il soggetto danneggiato ha diritto a richiedere il risarcimento dei danni subiti: il primo di tutti è quello biologico, poi ci sono quelli morale, esistenziale ed economico.
Ma la responsabilità non ricade solo sul medico che aveva preso in cura il paziente, bensì anche sulla struttura stessa.
MORTE DEL PAZIENTE
Nei casi come questo dove il paziente è deceduto, il risarcimento dei danni ricade a favore degli eredi che ne facciano richiesta, che avranno diritto al risarcimento dei danni, patrimoniali e non.
L’importante è dimostrare che la morte del paziente sia causa della negligenza dei medici.
MALASANITÀ IN ITALIA PER DIAGNOSI ERRATA
La malasanità e gli errori medici sono una delle piaghe che caratterizzano la sanità italiana. Ogni anno in Italia si registrano oltre 320.000 casi di malasanità, che vanno a causare invalidità permanente o il decesso.
L’errata diagnosi rappresenta il 21% di questi casi di malasanità.
ASSISTENZA PROCESSUALE
Il decesso di una persona cara è una ferita profonda che rimarrà sempre nel cuore dei familiari e degli amici, ma quando avviene per negligenza, per errore e dubbio, quella sofferenza diventa rabbia.
Si cerca la verità e un risarcimento, soprattutto nei casi come questo in cui la morte poteva essere evitata.
Sei stato vittima di un caso di malasanità che ha causato una grave invalidità o il decesso di un parente? Raccontaci il tuo caso qui
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