Storie di Malasanità
Malasanità a Bari, decesso di una bambina durante il parto: 11 indagati
All’origine del caso di malasanità una discussione tra chirurgo e anestesista, nel corso del cesareo d’urgenza per Marta Brandi, eseguito con eccessivo ritardo. Ora gli indagati sono 11, accusati di concorso in omicidio.
20216 – Una bimba decede a causa di un litigio tra medici, che si contendevano la sala operatoria. Il grave caso di malasanità ha comportato il soffocamento della bambina con il cordone ombelicale, presso l’Ospedale di Venere di Bari. Questo è l’ultimo responso emerso dopo le indagini effettuate dalla Procura di Bari.
La protagonista di questo spiacevole episodio è Marta Brandi, donna di 37 anni, che nel 2016 viene trasportata nel blocco operatorio proprio per un cesareo d’urgenza, dopo aver riscontrato una sofferenza fetale che si stava aggravando in seguito alla somministrazione di ossitocina. La sala però è occupata durante l’urgenza da due cesarei programmati.
La paziente viene allora trasferita in Chirurgia generale: qui delle otto sale, due sono fuori uso per problemi strutturali e solo tre sono adatte a interventi d’urgenza. L’equipe di anestesisti disponibile è solo una, ed è impegnata in un’appendicite. Qui inizia un’accesa tra i chirurghi e gli anestesisti. Gli anestesisti insistono per eseguire prima il cesareo ma i chirurghi si rifiutano e attualmente sostengono di non essere stati informati dell’estrema gravità della situazione. L’attesa per la paziente è di un’ora, ma quando sarà sottoposta all’operazione ormai sarà troppo tardi.
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