Storie di Malasanità
Errore medico – quanto tempo serve per richiedere un risarcimento?
Spesso quando si è vittima di un caso di malasanità spesso non si ha la capacità reattiva immediata di intraprendere un percorso per ottenere un risarcimento da errore medico. Per comprendere quelle che sono le tempistiche dobbiamo far riferimento agli articoli 2935 e 2946 del cod. civile, questo perchè la responsabilità professionale del medico è una responsabilità che va inquadrata all’interno dell’ambito contrattuale. Si ha tempo di intraprendere un percorso di risarcimento danni fino a 10 anni dall’accaduto.
In caso di danno rimasto occultato il termine utile inizia a decorrere dall’esteriorizzazione del problema stesso. Va inoltre fatta un’eccezione nei casi di malattie lungolatenti, dove è più complesso stabilire l’inizio effettivo del problema, casi di questo tipo sono tutti quelli legati ad infezioni virali causati dall’ospedale, ad esempio, un caso fra tutti quello della sieropositività all’AIDS. In questi casi specifici la decorrenza dei 10 anni scatta quando il problema diventa manifesto.
In questo periodo la vittima dovrà raccogliere tutte le informazioni utili a dimostrare il danno subito in qualità di paziente. Va dimostrato il verificarsi di casi di negligenza, per poter ottenere un diritto al risarcimento.
Un caso di negligenza medica o la percezione di insoddisfazione per il trattamento subito non sono di per se utili a dimostrare che sia avvenuto un caso di malasanità, sono invece elementi utili tutta quella serie di dati e documentazioni a certificazione di aver subito un danno, qualora si voglia richiedere un risarcimento. Il paziente, in questo caso, deve necessariamente consegnare una serie di pratiche e di relazioni certificate da un perito medico, proprio in questa fase il Gruppo Sanititan svolge un utilissimo supporto di consulenza, grazie ad un team di medici professionisti. Le problematiche più grandi per le quali diventa indispensabile avere il supporto di consulenti sono quelle che si manifestano nei casi in cui la vittima di malasanità soffrisse già precedentemente di problemi di salute. In questi casi diventa infatti cruciale riuscire a delineare la vera responsabilità medica dell’accaduto.
Casi di questo tipo sono quelli in cui ad esempio un paziente muore dopo la cura di un carcinoma, compito dei legali sarà dimostrare che la negligenza medica abbia impedito di svolgere un’effettiva prevenzione utile alla cura del paziente.
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